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Marco Bonanni

Sono Marco Bonanni ho 40 anni e sono nato a Roma. Dai primi anni della mia vita ho sempre praticato sport fino a raggiungere dei buoni risultati con il tennis.
Da più di dieci anni sono un istruttore ed un allenatore sportivo e, dopo aver frequentato l’Istituto Universitario di Scienze Motorie (I.U.S.M.) del Foro Italico a Roma, sono riuscito ad esaudire uno dei miei più grandi sogni, quello di fare della mia passione di sempre, lo sport, il mio lavoro.

I settori dove mi sono specializzato principalmente sono il calcio, il tennis ed il fitness nelle palestre, attività per le quali ho conseguito, all’università e con corsi post-universitari, attestati e brevetti regolarmente riconosciuti dalle federazioni di competenza.

La mia passione, con la costante voglia di crescere, mi ha spinto a frequentare dopo l’università un Master Advance di Personal Branding e Leadership. Questo per specializzarmi, attraverso competenze specifiche, alla direzione di centri sportivi non trascurando la gestione delle risorse umane, elemento dal mio punto di vista di fondamentale importanza.

La mia esperienza con voi!

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Anni di esperienza
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Atleti seguiti privatamente nell'ultimo anno
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Recuperi neuro-funzionali eseguiti nell'ultimo anno
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Schede di allenamento sviluppate nell'ultimo anno

Il "mio" metodo

Balle balle balle balle… diffidate da chi ha, o presume di avere, un “suo metodo”.
Un Metodo unico, solo, con la “M” maiuscola non esiste.
La cura dell’atleta, questa è la carta vincente. La cura dell’atleta a 360°, non trascurando niente e cercare di essere pronti ad ascoltare le esigenze e le domande di ognuno di loro. Solo attraverso l’attenzione costante ed una dedizione al lavoro si possono raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ricordiamoci sempre che il protagonista di un allenamento è l’atleta e mai il metodo di allenamento e tanto meno il professionista che lo fa eseguire. Sono stato alteta e solo quando i miei allenatori mi hanno fatto sentire protagonista sono riuscito a dare il massimo e a raggiungere risultati sorprendenti.
Troppo spesso l’allenatore vuole svolgere il ruolo di “prima donna”, ma nello sport, questo atteggiamento molto spesso è controproducente.
L’allenamento è come un vestito tagliato e cucito su misura, e su misura dell’atleta che stiamo allenando. Quindi non può esserci un metodo che vale per tutti in quanto grazie a Dio siamo tutti diversi, con esigenze diverse e mille caratteristiche che ci contraddistinguono l’uno dall’altro.
Prima di cominciare ad allenare un atleta va necessariamente sviluppato uno studio su di esso così da stabilire nello specifico quali saranno le linee guida da seguire nella programmazione dell’allenamento.