Sport e rispetto

La palestra è l’ambiente dove passiamo alcune ore della giornata e dove scarichiamo le tensioni quotidiane cercando di trovare tutta una serie di sensazioni che possono ridarci benessere fisico e mentale. Come in tutti i luoghi di vita condivisa occorre stabilire delle regole che siano comuni a tutti e alle quali è bene attenersi dopo averle accettate. Spesso le regole sono già nel nostro quotidiano perché richiamano tutta una serie di comportamenti che le persone e gli sportivi in genere conoscono benissimo e alle quali si attengono scrupolosamente anche negli ambienti esterni alla palestra.

Per evitare di trovarci coinvolti in piccoli contrattempi che possono anche renderci nervosi e trasformare la nostra ora di attività e svago in qualcosa di profondamente sgradevole perché creano in noi un certo disappunto, occorre saper recepire alcuni piccoli consigli comportamentali per rendere più gradevole per tutti la permanenza nella struttura.

In questo articolo ci soffermeremo sull’uso del telo o asciugamano durante la seduta di allenamento.

L’asciugamano, ha una doppia utilità. Permette di asciugare il sudore (sarebbe dunque opportuno tenerne sempre uno a portata di mano, magari poggiato sulle spalle) e fa da guaina all’attrezzo su cui si lavora, creando isolamento tra il corpo e l’attrezzo stesso. Una buona norma igienica che protegge prima di tutto il nostro corpo da eventuali batteri normalmente presenti su oggetti usati da una moltitudine di persone, e rappresenta un gesto di cortesia nei confronti di chi si allena dopo di noi.

Per il mantenimento di buone condizioni igienico-sanitarie in questi ambienti se, da una parte, è fondamentale la divulgazione di regole comportamentali e princìpi educativi, dall’altra, è anche utile l’applicazione di semplici norme di buon senso a garanzia dell’igiene e della sicurezza.

In queso ultimo periodo siamo entrati a contatto con una realtà che ci ha spiazzato e ci ha fatto capire, per l’ennesima volta, quanto siamo vulnerabili a cospetto della vita in genarale. L’allarme sanitario legato al Coronavirus. Mai come in questo periodo norme igienico-sanitarie che prima erano legate all’uso comune ed al buon senso civico sono diventate necessariamente obbligatorie. Nel mio “modus lavorandi” l’uso dell’asciugamano e di delle norme igieniche base sono sempre state un “must” per me e per i miei atleti, ma per molti frequentatori di palestre spesso non è cosi. Dovrebbe far parte dell’educazione sportiva e proprio noi professionisti di questo settore dovremmo essere da esempio.

Chi non usa il telo di solito trova un sacco di giustificazioni, vediamole:

1-Tanto mi alleno con la felpa…è uguale

Direi proprio di no, la felpa continua a starti addosso durante l’allenamento, si impregna di sudore e quindi l’effetto barriera è annullato.

2-Tanto io non sudo

L’effetto bagnato del sudore è solo la sua forma più evidente, il corpo durante il lavoro in palestra aumenta di temperatura e l’emissione di liquidi attraverso i pori della pelle serve a mantenere la temperatura nei valori stabiliti e questo avviene in forme più o meno evidenti ma avviene sempre.

3-L’ho dimenticato

Può capitare, per questo nelle palestre è sempre presente della carta da stendere sugli attrezzi, che non sostituisce il telo ma può consentirci di fare un esercizio, certamente non tutta la seduta di allenamento.

4-Ma tanto uso la “carta”

Come spiegato sopra la “carta” deve essere un’eccezione (che a me non piace comunque) ma sicuramente non può essere una scorciatoia per chi è avvezzo a non portare l’asciugamano.

Il personale di sala è responsabile del rispetto delle norme comportamentali e igieniche della struttura e non solo può, ma addirittura deve impedire che coloro che non si attengono al regolamento della palestra allenandosi senza il telo possano eseguire la seduta di allenamento.

Potremmo proseguire questa chiacchierata parlando delle malattie trasmissibili con il sudore o dello sgradevole odore che emana chi non si asciuga durante la seduta di allenamento, ma sono convinto di aver reso bene l’idea.

Un consiglio che sento di dover dar ai miei colleghi è quello di avere sempre un asciugamano pulito dentro la borsa in modo tale che, se un atleta che si sta seguendo personalmente lo dovesse dimenticare si può offrire il proprio. Non c’è niente di peggio che allenare persone senza asciugamano, oltre dare un pessimo esempio si va contro quelle regole igienico-comportamentali elencate sopra.

Purtroppo sempre più spesso mi accorgo che proprio gli istruttori sono i primi a non rispettare certe regole e anche durante il loro allenamento trascurano l’utilizzo dell’asciugamano o non rimettono in ordine gli attrezzi utilizzati durante l’allenamento stesso. Facciamo attenzione, per far rispettare le regole dobbiamo essere noi i primi a rispettarle. Dobbiamo considerare i frequentatori delle palestra come dei “bambini” che non seguono quello che gli diciamo, ma quello che facciamo.

N.B. Le informazioni contenute in questo sito non intendono sostituirsi in nessun modo a parere medico o di altri specialisti. L’autore declina ogni responsabilità di effetti o di conseguenze risultanti dall’uso di tali informazioni e dalla loro messa in pratica. L’allenamento con sovraccarichi può causare infortuni, si consiglia pertanto di prestare la massima attenzione e di eseguire esercizi e metodologie adatte al proprio livello di forma. Consultare il proprio medico di fiducia prima di intraprendere qualsiasi forma di attività fisica o regime alimentare.

(di Marco Bonanni)

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Sono Marco Bonanni ho 40 anni e sono nato a Roma. Dai primi anni della mia vita ho sempre praticato sport fino a raggiungere dei buoni risultati con il tennis. Da più di dieci anni sono un istruttore ed un allenatore sportivo.

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