Pubalgia…Se la conosci la eviti!

Se vi allenate in modo intenso può capitare di avere problemi di pubalgia , la pubalgia è una sindrome alquanto dolorosa che può manifestarsi all’inguine, in zona pubica o sulla facciata interna della coscia in prossimità dei muscoli adduttori delle gambe. In tutto si possono classificare oltre 70 cause di pubalgia, ma le più frequenti sono di solito 3:

1. micro-traumi ripetuti a carico dei muscoli adduttori della coscia e dei muscoli addominali. In questo caso il dolore si manifesta nella zona pubica.
2. micro-traumi indotti dai muscoli adduttori che allungandosi in modo non bilanciato con l’altro arto creano un cedimento. Questa situazione si viene a creare in età dello sviluppo e porta ad uno squilibrio del bacino.
3. Il famoso gesto del calciatore, che quando calcia comporta una forte tensione della muscolatura addominale.

In tutti e tre i casi, il dolore si manifesta all’inizio nella zona pubica, per poi irradiarsi successivamente nella facciata anteriore della cosce e qualche volta nel retro del pube. I sintomi che manifestano la pubalgia sono generalmente di tre tipi: vescicale, sensazione d’incompleto svuotamento vescicale dopo aver fatto la pipì , dolore al risveglio e all’inizio dello svolgimento dell’attività fisica. I casi più gravi di pubalgia possono però manifestare un dolore continuo, in questi casi è consigliabile il riposo assoluto, terapia osteopatica e con integratori specifici a base di condroitina, glucosammina, msm e acidi grassi esterificati (AGEL FLX).

Gli esercizi adatti per la cura della pubalgia sono diversi, da eseguire sempre dopo un adeguato periodo di riposo di almeno una settimana e preferibilmente consigliati e seguiti da un professionista nelle scienze motorie (Personal Trainer). Il primo esercizio consigliato è il tapis roulant, cercando di allungare al meglio gli adduttori, flessori dell’anca e i muscoli addominali. In secondo luogo è indicato praticare esercizi di stretching o qualsiasi altro attrezzo che favorisca il graduale allungamento muscolare.

Per chi pratica body building è raro avere problemi di pubalgia perché gli esercizi di body building non sono estremamente traumatici per adduttori ed addominali , c’è sempre un controllo nei movimenti, gli esercizi in palestra non prevedono strattoni, strappi o cambi di ritmo, quindi è rarissimo per un culturista avere problemi di pubalgia.

Il discorso è diverso quando parliamo di chi pratica arti marziali o è un lottatore . Nelle arti marziali dopo sedute intense di calci laterali , circolari , ginocchiate può incorrere in questo tipo di problema per un sovrallenamento della zona pubica e dell’interno coscia, stesso discorso vale per un lottatore il quale a terra subisce aperture improvvise energiche delle gambe quando l’avversario prova ad entrare dentro la guardia e questo può provocare infiammazioni e problemi di pubalgia. La zona addominale ed interno coscia in un combattimento o seduta di arti marziali è sempre sollecitata e quindi può capitare di avere problemi di pubalgia.

Cosa Consigliamo?Di andare subito da un osteopata o medico per farsi visitare e intraprendere sedute per recuperare la zona interessata dal dolore, di evitare assolutamente esercizi per le gambe come squat e stacchi, di evitare combattimenti liberi di allenamento in palestra perché peggiorerete la situazione , non potendo avere il controllo della situazione.

Se avete solo un leggero dolorino e non volete perdere la vostra condizione fisica , volendo quindi allenarvi ugualmente , lavorate almeno solo sulla tecnica nelle vostre discipline marziali e di combattimento e con i pesi allenate solo la parte superiore del corpo , per quanto riguarda la corsa sono da abolire gli scatti e corse in salita , ma da intraprendere corse a ritmo costante.

Un mio professore universitario spesso diceva: ”Nel lavoro chi lavora può sbagliare , nello sport chi si allena può avere qualche infortunio , solo chi ozia e non fa nulla , non capita nulla!”

Io personalmente aggiungerei, ed i miei atleti lo sanno: ”Allenarsi è divertente, ma non è un gioco!” …parola di Personal Trainer, parola di Marco Bonanni.

N.B. Le informazioni contenute in questo sito non intendono sostituirsi in nessun modo a parere medico o di altri specialisti. L’autore declina ogni responsabilità di effetti o di conseguenze risultanti dall’uso di tali informazioni e dalla loro messa in pratica. L’allenamento con sovraccarichi può causare infortuni, si consiglia pertanto di prestare la massima attenzione e di eseguire esercizi e metodologie adatte al proprio livello di forma. Consultare il proprio medico di fiducia prima di intraprendere qualsiasi forma di attività fisica o regime alimentare.

(di Marco Bonanni)

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Sono Marco Bonanni ho 40 anni e sono nato a Roma. Dai primi anni della mia vita ho sempre praticato sport fino a raggiungere dei buoni risultati con il tennis. Da più di dieci anni sono un istruttore ed un allenatore sportivo.

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